Teramo calcio, Iachini avverte: "Non tiratemi per la giacchetta. La firma soltanto dopo l'analisi dei conti"

TERAMO – Il rincorrersi sulla stampa e in tv delle voci di corridoio che parlano già di incarichi a direttori generali o sportivi, allenatori, hanno costretto questa mattina l’imprenditore teramano Franco Iachini a precisare lo stato dell’arte della trattativa con Luciano Campitelli per la cessione delle quote della Teramo calcio. In buona sostanza quello che dovrebbe diventare il nuovo presidente biancorosso spega che bisogna ancora concludere l’approfondimento dei conti, come su emmelle.it avevamo anticipato nelle ultime ore. Soltanto dopo la firma si potrà parlare eventualmente di chi parte e di chi arriva, a tutti i livelli in società. "Non tiratemi per la giacchetta" ha detto in sostanza Iachini, che ha ribadito che si arriverà alla firma dell’accordo soltanto se i numeri riferiti da Campitelli in premessa saranno confermati dalla ‘due diligence’ in corso. Ecco il testo del post pubblicato da Iachini su Facebook:

"Da più parti la stampa mi attribuisce scelte e pianificazioni che riguardano il futuro assetto della Teramo Calcio sia sotto il profilo organizzativo che tecnico che non corrispondono a verità. Voglio chiarire con decisione che finora i miei consulenti hanno preso in considerazione e stanno approfondendo soltanto l’aspetto relativo ai bilanci della società e ogni altro riferimento a mercato, organigrammi, investimenti in infrastrutture è completamente fuori luogo e prematuro. 
Sono abituato a lavorare per step e non ad essere tirato per la giacca da una o dall’altra parte. 
Non esiste nemmeno una data fissata per la firma davanti a un notaio, bensì un accordo di massima con Luciano Campitelli per definire l’evoluzione della trattativa. 
L’unica scadenza a me conosciuta è quella del 21 giugno, data entro la quale avrò preso una decisione, se le condizioni che mi sono state prospettate inizialmente verranno confermate.
Se qualcuno avesse intenzione di far saltare la trattativa, ha scelto la strada giusta.
Sono pronto a lasciare la trattativa prima ancora di iniziarla".